Intercepted
Oksana Karpovych
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Canada, Francia, Ucraina | 95 min | 2024 | Documentario
Cosa spinge le persone che arrivano nel tuo paese a combattere una guerra? Questo documentario cerca di trovare una risposta presentando due mondi paralleli. Le immagini di distruzione riprese dalla telecamera si susseguono lentamente, mostrandoci le condizioni di villaggi, città, abitazioni e autostrade in Ucraina dopo la liberazione dall'occupazione russa. L'obiettivo non si sofferma sull'abisso di morte e distruzione, ma sui paesaggi che tornano a vivere. Una scelta che vuole infondere speranza e contrastare la normalizzazione dell'orrore operata dai media. Fotogrammi in aperta contrapposizione con una marea di immagini. Per l'intera durata del film, è l'audio a creare un contrasto sconvolgente. Ad accompagnare le immagini sono infatti le registrazioni di alcune conversazioni telefoniche, intercettate nel 2022 dai servizi segreti ucraini, tra i soldati russi in trincea in Ucraina e le loro famiglie. È difficile dire quale sia l'elemento più devastante: i soldati che confessano di aver stuprato, saccheggiato e torturato brutalmente civili e prigionieri di guerra ucraini, oppure le voci (prevalentemente) femminili che da "casa" si fanno testimoni di un clima di sciovinismo, odio, disinformazione e propaganda schizofrenica. Audio e immagini si guardano negli occhi con orrore, riuniti in uno spazio cinematografico.